IMU, la nuova imposta che di fatto ha sostituito la vecchia ICI, potrebbe godere di uno slittamento della scadenza per il pagamnto della prima rata, scadenza che cade il 18 giugno corrente. Il possibile rinvio sarebbe comunque limitato ad una ventina di giorni, si ipotizza come data il 9 luglio, o addirittura di un mese, arrivando quindi a dover pagare la prima rata il 16 luglio. La proroga è richiesta a gran voce dai commercialisti e dai CAF, in seria difficoltà a far rispettare ai loro clienti l'attuale data di scadenza, non tanto per il calcolo che tutto sommato non è poi difficile, quanto per il fatto che si sono verificati degli inconvenienti con l'utilizzo del modello F24 semplificato, per colpa di alcuni codici che non venivano riconosciuti dal software delle banche, ma anche perchè si siteneva che si dovesse usare il modello completo, quello a più pagine.
Ma nella stassa direzione spinge anche il partito degli anti-IMI, partito sostanzialmente trasversale a tutti gli schieraenti politici, che vedono un un eccessivo rigore e intransigenza da parte dell'esecutivo, una assoluta mancanza di volontà di voler venire incontro agli italiani. In molti, infatti, avranno serie difficoltà a pagare l'imposta, sia perchè sembrerebbe essere ben più salata di quanto si potesse immaginare, ma anche perchè oggettivamente i soldi di cui dispongono le famiglie sono pochi e una mazzata del genere rischia di fare un danno ulteriore. Inoltre, bisogna considerare anche la valanga di contetazioni, di sanzioni per un eventuale ritardato pagamento, praticamente un nuovo fronte di contenzioso fiscale che in questo momento non farebbe certamente bene al Paese.
Bisognerà vedere se Monti avrà la sensibilità di venire incontro agli italiani che, in fondo, è bene ricordarlo, sono lo stato, sono i datori di lavoro dell'esecutivo e di tutta la classe politica e dirigente, e non certamente il nemico da perseguire o la zucca da spremere.
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