Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 6,7, ha scosso il Giappone alle 6.51 locali (23.51 di mercoledì italiane) a circa 50 km al largo di Miyako (Iwate), praticamente al largo delle stesse coste che già erano state così pesantemente colpite l’11 marzo scorso.
Non sembra trovare pace il Paese del Sol Levante, che dopo le devastazioni e il gran numero di morti causati dal terremoto scorso e dal conseguente tsunami che hanno messo praticamente in ginocchio il Paese, si trova ora a dover affrontare un’altra emergenza, anche se poi, l’allarme tsunami che era stato prontamente lanciato, è rientrato nelle ore successive.
Resta, tuttavia, in piedi il grave problema delle centrali nucleari danneggiate in marzo e che continuano ad inquinare il mare e le zone circostanti, ben oltre i 20 Km di sicurezza stabiliti dalle autorità.
Ricordiamo che, è proprio in seguito alla grande paura causata dagli incidenti nucleari successivi al sisma nipponico, che molti Paesi europei hanno deciso di ridimensionare il loro programma nucleare, Italia compresa, i cui cittadini si sono chiaramente espressi per il no all’atomo.
Boris Cama |